Scarsezza Presentazioni #4
La Scarsezza Nello Sport
RIENTRO IN GRANDE STILE DI MARIELEVEZE
Dopo una stagione di stop sabbatico, il CIS riaccoglie tra le fila dei suoi iscritti Marieleveze. La pausa che lo ha tenuto lontano dalle competizioni non sembra aver arrugginito le capacità di guida, e durante le giornate di test e i vari allenamenti privati, ha sfoderato una velocità sorprendente, già vista nel secondo trofeo Fermoni (con dei giri veloci in gara, qualche pole position e una vittoria, ndr). Il Flanacan team è pronto e grazie anche ad un trattamento come squadra satellite da parte del team CCR, e la Corvette C8.R sceltta sembra essere la vettura che meglio si sposa con le caratteristiche di guida di Marieleveze.


La livrea, provocatoria, con immagini di ragazze avvenenti e di una passione “stupefacente”, punta a distrarre gli avversari per approfittare di ogni errore che gli avversari potrebbero commettere. Il numero 10 si ritrova in una griglia profondamente cambiata e soprattutto aumentata nel numero di partecipanti, tutti molto competitivi, e solo il tempo ci dirà se sarà pronto a sfide sempre più agguerrite.
Di Daniele Di Segna
Il pilota con sede nel modenese ma col cuore campano, in passato ha spesso fatto parlare di se per una aggressività molte volte al di la del limite voluto dalla direzione gara, portandolo non poche volte a ricevere reprimende e penalità, non sempre condivise con la direzione (ricordiamo la polemica per l’esclusione a gara in corso al nurburgring nel secondo trofeo, ndr). Il pilota però ha sempre di buon grado accettato le decisioni, avendo anche l’onestà di complimentarsi quando, per delle sviste del team, ha corso fuori regola. L’aggressività mostrata nel passato diventerà un problema per i suoi avversari? Quello che è certo è che ne vedremo delle belle.
Di Max Polemica
RICCIO-MODEL CORSA, DECISIONE PRESA?
Sarà la scelta definitiva da parte del pilota Riccio, sulla vettura da utilizzare in questo campionato, dedicato alle GT3? Domanda più che lecita, se pensiamo al precedente che lo vede protagonista. Infatti, il pilota della bassa modenese, è stato il primo, e finora unico, pilota a ricevere una penalità per aver presentato auto e livrea fuori dei termini consentiti dal regolamento. Fonti vicine al pilota, però, riferiscono comunque una certa indecisione nel capire quale fosse il mezzo migliore da utilizzare. Se dapprima le certezze sulla scelta erano consolidate, il tempo e i giri in pista hanno minato questa sicurezza, facendo virare la decisione sulla Porsche 911 RSR del 2015. Auto datata, ma ancora capace di esprimere un potenziale di tutto rispetto tra le curve dei tracciati mondiali. Staremo a vedere se i pochi test fatti a bordo della vettura tedesca saranno sufficienti al numero 26 per essere competitivo.


La livrea giallo nera, sicuramente spiccherà tra la moltitudine di auto, dato che fino ad ora e l’unica Porsche presente in griglia. Dotata del più classico motore Porsche 6 cilindri aspirato boxer, montato ovviamente posteriormente a sbalzo e capace di sviluppare oltre 400 cavalli, la vettura è stata ovviamente adeguata ai regolamenti che la categoria impone
Di Daniele Di Segna, Ines Perta
SPARROW TEAM, IN CERCA DI CONFERME
Concludiamo la rassegna odierna con la vettura del pilota Mostabarth. Entrato nella categoria la passata stagione ha dimostrato doti velocistiche notevoli, ma una costanza di rendimenti invece ancora da rivedere. Per questo obiettivo il team bolognese ha fatto ricadere la scelta su una nobile inglese, la McLaren 720S GT3. “Lo Sparrow team è fin dal suo esordio sinonimo di aggressività agonistica ma anche di correttezza nei confronti degli avversari. “ Queste le dichiarazioni del TP della squadra.

I colori molto accesi, quasi fluo, fanno si che, guardando le auto sfrecciare in pista, si riconosca subito il pilota alla guida di questo bolide.
La vettura di Woking, in Inghilterra, monta un V8 biturbo da 4 litri di cilindrata, che in accoppiata col telaio in fibra di carbonio, frutto delle esperienze maturate in F1, rende questa “bestia” una vera e propria arma nelle mani dei giusti piloti. Sarà capace il numero 53 a sfruttare al massimo le capacità di questa auto?
Di Daniele Di Segna, Ines Perta
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